Sacha Naspini è piombinese come me ed è un grande scrittore. Non è un’affermazione buttata là per sciovinismo campanilistico. No davvero. È la verità. Sono contento che lo sia perché - come direbbe Pippo Baudo - l’ho scoperto io. Ho conosciuto Sacha Naspini quando ero in giuria al Premio “Licurgo Cappelletti” che organizzavamo con Il Foglio Letterario un po’ di anni fa. Presentò un racconto horror sconcertante come I Ragni che mi prese parecchio ed ebbe pure fortuna, ché i racconti horror in Italia non piacciono a nessuno, ma capitò nelle mani di uno cresciuto a colpi di Lovecraft, Poe, Le Fanu, uno che per passare il tempo da ragazzino leggeva il Corriere della Paura, i KKK e i Racconti di Dracula. Bei tempi. Belle riviste da edicola che non ci sono più e se ne sente la mancanza. Ho incontrato di nuovo Sacha Naspini al Premio “Boccardi”, aveva cambiato genere, presentò una storia di vita quotidiana, una novella d’altri tempi, ma scritta sempre bene, questo era l’importante.
Ho pubblicato Naspini in Cattive storie di provincia con un horror d’atmosfera niente male e in Antologia del Fantastico Underground (li trovate ancora su www.ilfoglioletterario.it). Mi sono lasciato sfuggire L’ingrato, bella novella maremmana sulla pedofilia edita da Effequ, adesso libera da diritti, non so nemmeno perché, motivi di opportunità commerciale, credo. Naspini è scrittore completo, spazia dalla narrativa di genere ai racconti di viaggio, sperimenta il romanzo di formazione e la novella classica che ricorda Cassola, Chiara, Soldati e persino Aldo Zelli, che forse non conoscete (ed è un male!), ma era un grande scrittore piombinese di racconti maremmani e di storie per ragazzi. Naspini ha pubblicato con Il Foglio Letterario un bel noir come I Sassi che racconta il rapporto padre - figlio e descrive una città magica come Praga. Naspini partecipa anche al collettivo UBV (Underground Book Village) e ha partecipato all’opera collettiva Le sette vite di Dalila e Achille, nella quale sette giovani autori provano a smuovere le stagnanti acque della narrativa italiana contemporanea. Per sapere tutto di questo interessante progetto rimando qui. Provate a leggerlo. Non ve ne pentirete. E intanto godetevi questo estratto da un nuovo romanzo…
Gordiano Lupi
Ho pubblicato Naspini in Cattive storie di provincia con un horror d’atmosfera niente male e in Antologia del Fantastico Underground (li trovate ancora su www.ilfoglioletterario.it). Mi sono lasciato sfuggire L’ingrato, bella novella maremmana sulla pedofilia edita da Effequ, adesso libera da diritti, non so nemmeno perché, motivi di opportunità commerciale, credo. Naspini è scrittore completo, spazia dalla narrativa di genere ai racconti di viaggio, sperimenta il romanzo di formazione e la novella classica che ricorda Cassola, Chiara, Soldati e persino Aldo Zelli, che forse non conoscete (ed è un male!), ma era un grande scrittore piombinese di racconti maremmani e di storie per ragazzi. Naspini ha pubblicato con Il Foglio Letterario un bel noir come I Sassi che racconta il rapporto padre - figlio e descrive una città magica come Praga. Naspini partecipa anche al collettivo UBV (Underground Book Village) e ha partecipato all’opera collettiva Le sette vite di Dalila e Achille, nella quale sette giovani autori provano a smuovere le stagnanti acque della narrativa italiana contemporanea. Per sapere tutto di questo interessante progetto rimando qui. Provate a leggerlo. Non ve ne pentirete. E intanto godetevi questo estratto da un nuovo romanzo…
Gordiano Lupi
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