domenica 12 luglio 2009

CENTO PER CENTO - Recensione

a cura di Stefano Massarelli per MangiaLibri.com
http://www.mangialibri.com/node/4587


La nuova puntata della trasmissione televisiva "Gli occhi dell'anima" in onda su Canale 2 si apre con un'edizione speciale. Di fronte al presentatore Dean La Palma siede infatti il re del pugilato Dino Carrisi, una leggenda vivente della boxe internazionale, detentore per ben due volte del titolo mondiale e la cui storia di omicidio volontario ai danni della moglie ha diviso per anni l'opinione pubblica di tutto il mondo, portando comunque il campione a scontare vent'anni di carcere duro. Ma ora Dino Carrisi ha pronta la sua verità in esclusiva per le telecamere di Canale 2 e, incalzato dall'abile presentatore, inizia così il suo racconto di vita: a partire dai suoi primi incontri clandestini vissuti per la strada fino ai ring delle grandi arene internazionali, al vizio perenne dell'alcol a quella fatidica notte in cui la diva di Hollywood Sylvia Burgay, sua compagna, venne uccisa in circostanze misteriose...

La nuova collana "Short Cuts" della Historica propone una nuova formula di romanzi brevi ricamati su misura per gli amanti della lettura che... non hanno tempo di leggere, perché vanno di fretta, hanno un lavoro che li "impegna mentalmente", o magari hanno una famiglia e la palestra prima di cena. Romanzi brevi scanditi da ritmo e vivacità, sostanza ed efficacia, senza per questo naturalmente tralasciare il fine letterario e la buona scrittura. Sacha Naspini sembra adattarsi benissimo al nuovo taglio e il suo romanzo breve Cento per cento si lascia divorare, incollando il lettore alla sedia con una storia incalzante e ben costruita e una prosa essenziale ma dotata di forte impatto narrativo. L'idea di inquadrare il romanzo in un format di natura televisiva è davvero ottima e dona velocità e cambi di scena repentini che si adattano benissimo al contesto. Il dualismo tra la "scena principale" e il "dietro le quinte" dona ai personaggi un loro spessore, motivo in più per cui la prova generale del giovane autore appare davvero molto buona e denota la sua abilità di narratore che sa adattarsi ai differenti contesti in un mondo in continuo movimento.

martedì 7 luglio 2009

Minitour in Romagna 2009 - Alcune foto

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NEVER ALONE - Recensione


Recensione a cura di Gianluca De Salve
http://re-censore.com

Tormenti adolescenziali in un crescendo emotivo
Due pensieri, una pistola e il desiderio di essere qualcuno

In una città inglese, Brighton, due amici cominciano ogni giornata con un percorso preciso, ripetitivo, puntuale e temuto sin dal suo inizio. Il viaggio in pullman da casa fino alla scuola. Fino a quel luogo che è il teatro di Never Alone. Anzi, più precisamente, è il fulcro da cui nascono e si propagano come schegge impazzite emozioni e sentimenti classici del periodo adolescenziale. Emarginazione, timidezza, amore, amicizia, solitudine e prepotenza sono alcuni di questi frammenti che vanno a colpire senza freno, come se piovessero dal cielo, i personaggi principali del romanzo, Art e Ruben.
E’ il loro rapporto a dettare i tempi di ogni pagina del libro. Un ritmo incessante, coinvolgente e in continuo crescendo. Sostenuto da sogni e paure che non lasciano spazio a nessun tipo di frenata. Art e Ruben vivono spesso in maniera conflittuale la loro amicizia ma sono legati tra di loro da un vincolo dal quale non vogliono e non riescono a staccarsi mai completamenti. Tra di loro il contrasto più evidente nasce dal desiderio di Art di affermarsi, di uscire dalla zona oscura dell’isolamento, di farsi notare dalla ragazza più bella della scuola e di aprirsi a nuovi mondi. Ruben, invece, preferisce rimanere in disparte, si conforta della sicurezza che può dare la solitudine, crede che sia meglio non farsi notare, non cercare di emergere, evitare di lanciarsi in progetti o sogni troppo grandi da realizzare che portano con se soltanto sofferenza e dolore derivanti dall’inevitabile fallimento.Tra di loro si insinua una pistola, quella che Art prende di nascosto a suo padre. Come un talismano li rende più forti, portarla nascosta sotto il giaccone li fa sentire più sicuri di se e quei colpi che qualche volta vanno a sparare, in una zona abbandonata fuori città, li libera da ogni frustrazione.
Naspini dà vita a un romanzo adolescenziale che ci sorprende con un’intensità emotiva figlia di continue riflessioni, apparentemente in contrasto tra di loro, ma che in realtà si fondono in un unico pensiero che non lascia respiro senza cadere in facili giudizi morali. La trama del libro, nella sua lucida follia, prende sempre maggiore velocità verso un finale che ci sorprende come lo sparo di una pistola totalmente inaspettato, di cui non riusciamo a capire la provenienza ma del quale sentiamo soltanto il rumore assordante nelle orecchie e l’impatto del proiettile che ci colpisce in pieno stomaco senza alcun tipo di preavviso.
Gianluca De Salve
Never Alone
Autore: Sacha Naspini
Voras Edizioni
112 pagine
Euro 12,00

CENTO PER CENTO - Recensione

Recensione a cura di Andrea Borla

"Gentili telespettatori (…) Come vedete oggi siamo in compagnia di un personaggio molto speciale: Dino Carrisi (…) il mito". Queste sono le parole che un giornalista televisivo utilizza per introdurre la persona inquadrata dalla telecamera e che si appresta a intervistare: Dino Carrisi, boxer due volte campione del mondo, da dieci anni barricato in casa.
L’occasione che gli si prospetta è di quelle da prendere al volo: uno sportivo con alle spalle una vita dura e avventurosa e che ha tagliato i ponti con il mondo, decide di raccontare se stesso in televisione, partendo dagli inizi, dai combattimenti clandestini nei sotterranei dei casinò, fino alle vittorie e ai flash dei fotografi, e poi ancora più in là, dall’apice della carriera ai venti anni di carcere che si è trovato a scontare per un’accusa di omicidio.
Carrisi si aprirà in una confessione che abbraccia sia la vita sportiva che quella privata, e che condurrà il lettore in mezzo a intrighi, ricatti, omicidi, tradimenti e aspettative, in cui il rispetto e la gratitudine possono spingere a sopportare pesanti punizioni, senza tuttavia che il fuoco della vendetta smetta di covare sotto le ceneri.
Questo è Cento per Cento di Sacha Naspini: un romanzo breve pubblicato dalle Edizioni Historica nella collana Short-Cuts che stupisce per la capacità dell’autore di rendere in maniera assolutamente credibile la figura di un boxer d’altri tempi, dosando in maniera precisa gli ingredienti della narrazione.
Quella scelta da Naspini è una scrittura asciutta, senza fronzoli, che ben si adatta alla caratterizzazione del personaggio principale di Cento per cento: burbero, maggiormente abituato a usare i pugni piuttosto che le parole, indurito dalla vita, dal carcere, dalle cicatrici che ha sul corpo e nell’animo. Un racconto narrato con voce ferma e decisa nonostante la menomazione che Carrisi ha riportato durante un incontro clandestino e che lo costringe a parlare come se avesse una patata in bocca, intervallato da frequenti sigarette o sorsi di grappa, indispensabili per sorreggerlo durante l’intervista e per consentirgli di arrivare in fondo, di esaurire il racconto del passato per ritrovarsi nel presente, fino al colpo di scena contenuto nell’ultima riga del libro.
E “tutto questo per dire che io sono nato pugile punto e basta”, come recita la quarta di copertina. “Al cento per cento. Non al settanta. O al novantanove. Al cento per cento, signori miei. E uno così, in questo mondo di pugili al sessanta e all’ottanta per cento, fa baldoria, credetemi”. Come per tutte le più riuscite metafore della vita e dell’arte, credo che questa regola sia applicabile anche al di fuori della boxe. Forse, in fondo in fondo, la diversità tra un uomo e un altro è solo una questione di percentuali.
Andrea Borla
Cento per cento
di Sacha Naspini
Edizioni Historica
Collana Short Cuts
Narrativa - Romanzo breve
Pag. 95
ISBN: 978890357282
Prezzo: € 5,00