mercoledì 24 giugno 2009

CENTO PER CENTO - Recensione

CENTO PER CENTO di Sacha Naspini
a cura di Marina Monego



Da: http://www.lankelot.eu

“Tutto questo per dire che io sono nato pugile punto e basta. Al cento per cento. Non al settanta. O al novantanove. Al cento per cento, signori miei. E uno così, in questo mondo di pugili al sessanta e all’ottanta per cento, fa baldoria, credetemi”. (p.28)
A raccontarsi in questo modo in una lunga intervista è Dino Carrisi, un pugile ottantaquattrenne d’origine italiana, che vive nel Vermont. Per due volte campione del mondo, poca cultura, ma molta forza e una vocazione per il ring, Carrisi ripercorre le tappe della sua carriera fin dagli esordi nel mondo dei combattimenti clandestini, un microcosmo spietato e stritolante, in cui non vi sono regole e si rischia la vita, “eravamo come cassette di rape che da un giorno all’altro fanno un salto di qualità, e se qualcuno ne vuole un po’, allora deve sborsare i soldi”. (p.14)
Sotto le luci delle telecamere, giunte a casa sua per l’occasione, Carrisi si lancia in un’intervista-fiume e rivela anche vicende della sua vita privata con un colpo di scena finale che riesce a sorprendere il lettore, dopo averlo tenuto col fiato sospeso e incuriosito a dovere.Non manca qualche bordata del pugile contro i giornalisti e la loro avidità di notizie a qualunque costo. “Siete una razzaccia infame, voialtri, non sapreste leggere un minimo d’umanità neanche se ve la spiattellassero in faccia. La notizia, voi cercate quella. Potreste vendere vostra madre su due piedi per averne una”. (p.29)
Romanzo breve e incisivo, com’è nello stile di Naspini, “Cento per cento” delinea abilmente una vita animata da un’autentica passione dominante: la boxe, che ai livelli più alti diviene un’arte in grado di dare emozioni e spettacolo, sebbene sia poi circondata da un sottobosco oscuro di corruzione e di menzogne.
Carrisi nella sua lunga vita ha conosciuto sia la gloria che la degradazione e il carcere, ha conservato l’energia. “Un pugile che sia un pugile vede la vita come un ring. Qualsiasi cosa gli capiti addosso, per lui inizia il conto alla rovescia della ripresa, e l’unica cosa che vuole è restare in piedi fino all’ultimo. Non ci sono cazzi”. (p.51)
Il suo è un ritratto a tinte forti, la sua vita è densa di colpi di scena e segnata da un amore perduto e ritrovato troppo tardi. La carriera ha raggiunto i massimi livelli, ma non gli è stata concessa una normalità quotidiana, cui forse aspirava.
Naspini delinea sia Carrisi, protagonista assoluto, sia un allenatore dal ruolo ambiguo: se da un lato sembra vedere in Dino il figlio mai avuto, dall’altro lo condiziona pesantemente e interviene nel suo privato, modificandolo.
“Cento per cento” è il quarto volumetto di “Short Cuts” - letteralmente “tagli di breve durata” – nuova collana di Historica, che vuole proporre testi brevi ed essenziali, ma incisivi e letterariamente curati, dedicati a chi va di fretta, ma ha più fame di storie di quanta ne abbiano gli altri comuni lettori.Con Naspini l’obiettivo è pienamente centrato: è avvincente senza essere superficiale o banale.
Marina Monego
Cento per cento
di Sacha Naspini
Edizioni Historica
Collana Short Cuts
Narrativa - Romanzo breve
Pag. 95
ISBN: 978890357282
Prezzo: € 5,00

CENTO PER CENTO - Recensione

CENTO PER CENTO di Sacha Naspini
a cura di Miriam Ravasio



“Io sono il più grande. L’ho detto prima di sapere di esserlo”. Cassius Clay, un mito.
Dino Carrisi invece è un cuore sul muro, un “cento per cento”; perché nella vita grama degli ultimi delle fasce ultime “il trucco era questo: sostituire il buco della fame con un male più grosso […] e a volte viene giù anche un pezzo di calcina”.
La storia ha il ritmo di un incontro da campionato e i colpi sono tutti per il lettore. Decisi, inaspettati fin dalle prime righe: “Mi avevate detto che non avreste portato donne in casa mia”.
Un pugile che sia un pugile vede la vita come un ring e l’intervista che Carrisi concede al giovane e ambizioso giornalista, conta più di un mondiale, attenzione e concentrazione sono al massimo!
Virtuoso e istrionico come Cassius Clay “il più grande” è l’autore, Sacha Naspini, che saltellando agile calibra il tratteggio di un personaggio amabile, integro e dolce. Un Sansone che fa una vita da cani, consapevole e attento a controllare la sua invulnerabilità, quel calcagno che fa capolino fra i capelli. “Come mi capitava a tiro uno specchio mi piazzavo lì davanti, di spalle, tiravo fuori il mio e mi guardavo la pelata […] mi piaceva piacere e piacermi”. Pause di vanità, brevi come il risciacquo delle ferite fra una ripresa e l’altra, per poi scattare in piedi ancora con più forza, cogliere nell’altro (un sé riflesso) la paura, l’esitazione e chiudere la sfida prima dell’abbandono ultimo alla fisica naturale del corpo. E alzare il pugno al limite del branco.
“Scegli me amore mio” .
Il Dino imprigionato, privato dalla forza e dalla fama, non è parente della figura tragica dipinta da Annibale Carracci: un colosso di carne cieca, piegato afflitto e senza volontà. No, il nostro Sansone saluta il mondo e chiude nei pugni gli attimi che solo lui conosce, vive d’intimità che allena con la complicità del tempo: “Ognuno di noi ha il cuore della stessa grandezza del proprio pugno”. Il suo è grande, un cento per cento d’amore, che il lettore scoprirà sotto una gragnola di pugni. “Un godimento della madonna”, credetemi.
Miriam Ravasio

Cento per cento
di Sacha Naspini


Edizioni Historica
http://www.collanashortcuts.com/
www.historicaweb.com
info@historicaweb.com
Collana Short Cuts
Narrativa - Romanzo breve
Pag. 95
ISBN: 978890357282
Prezzo: € 5,00

venerdì 19 giugno 2009

NEVER ALONE - Minitour in Romagna


Ecco le date:
GIUGNO
Lunedì 29
Sant'Alberto (Biblioteca) - Sacha Naspini presenta "Never Alone" ore 21.00.
Relatore: Massimo Padua.

Martedì 30
Russi (Biblioteca) - Sacha Naspini presenta "Never Alone" ore 21.00.
Relatore: Massimo Padua.


LUGLIO
Giovedì 2
Marina di Ravenna (Biblioteca) - Sacha Naspini presenta "Never Alone" ore 21.00; Luca Martini presenta "La geometria degli inganni" ore 21.00.
Relatore: Massimo Padua.

Venerdì 3
Alfonsine (Festa dell'Unità) - Sacha Naspini presenta "Never Alone" ore 20.00.
Relatore: Massimo Padua.

Sabato 4
Marina Romea (Bagni Malaika - Viale Italia) - Sacha Naspini presenta "Never Alone" ore 21.00.Relatore: Massimo Padua.

CENTO PER CENTO - Recensione


Cento per cento
di Sacha Naspini


Edizioni Historica
Collana Short Cuts
Narrativa racconto lungo
Pagg. 95
ISBN: 978890357282
Prezzo: € 5,00

Dino Carrisi, un immigrato italiano, è stato in passato uno dei più grandi pugili americani, arrivando per ben due volte a conquistare il titolo mondiale, ma, soprattutto, è stato un cento per cento, cioè uno nato esclusivamente per combattere sul ring, una specie di genio della “nobile arte”.
Ora, vecchio, quasi in povertà e ubriacone, coglie l’opportunità di un’intervista televisiva della rete Canale 2 per raggranellare un po’ di soldi, ma prevalentemente per realizzare un disegno che ha costruito giorno per giorno.
Lo spettacolo così diventa il riassunto della sua vita, dai primi pugni negli incontri sotterranei fino alla gloria, e poi a venti anni di carcere scontati per il presunto omicidio della moglie.
Raccontato in presa diretta, come solo può esserla un’intervista televisiva, Cento per cento è un’opera di grande bellezza, originale quel che basta, senza cioè diventare alla lunga fine a se stessa, scritta con quella capacità che ho sempre riconosciuto a Naspini di delineare fatti, ambienti e personaggi con immediatezza, senza banalità o superficialità, con quell’attitudine naturale che ha l’autore di scavare dentro, di incidere, mettendo a nudo l’anima del protagonista in cui il lettore finirà prima o poi per trovare qualche tratto che lo accomuna.
Non è il solito ritratto del pugile suonato e piagnone, è uno scorcio di vita che riemerge dalla memoria, come se uno fosse lì, davanti a te, per parlarti di sé, di ciò che è stato, di ciò che avrebbe voluto fare e non ha fatto. Non c’è una riga di monotonia, non c’è nulla di già letto, c’è una vicenda umana che lentamente porta a uno stato emotivo che esplode nel sorprendente finale.
La vita come spettacolo, propria dei media, viene ribaltata, e così anche l’intervistatore entra nella vita vera, come protagonista, così che al termine emergerà solo la realtà, nuda, anche crudele, l’ultimo KO costruito da un pugile cento per cento.
Posso solo dire, da ultimo, che questo racconto lungo mi ha entusiasmato, dopo una lettura coinvolgente come poche.
Renzo Montagnoli

giovedì 18 giugno 2009

Corriere di Maremma - 18.06.2009


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